VALSANGONE, consegna dei braccialetti bianchi ai sindaci neoeletti.

I Presidi territoriali LiberaValsangone e LiberaBassaValsusa consegneranno al neoeletti sindaci di Sangano, Giaveno, Almese e Condove il braccialetto bianco simbolo di Riparte il futuro, la campagna di Libera e Gruppo Abele contro la corruzione.

Venerdi 25 luglio c/o la sala consiliare del Comune di Avigliana alle ore 18 verranno consegnati i braccialetti bianchi ai neosindaci di Almese, Bertolo, e di Condove, Sarti.

Martedì 29 luglio alle ore 18 c/o la sala consiliare del Comune di Coazze sarà invece la volta dei neosindaci di Sangano, Ugues, e Giaveno, Giacone

FUTURI BRACCIALETTI BIANCHI: TRASPARENZA E IMPEGNO CONTRO LA CORRUZIONE 

Il 15 maggio, durante una serata pubblica, il presidio di Libera Val Sangone “Don Pino Puglisi” ha presentato ai quattro candidati sindaci in corsa per l’elezione al Comune di Giaveno, la piattaforma: “L7 LIBERA PER GIAVENO: proposte per il governo del Comune”.

Tutti e quattro i candidati hanno sottoscritto l’intera piattaforma,  assumendosi pertanto l’impegno di concretizzare le azioni previste nei tempi indicati.

Il punto 4 della piattaforma prevede l’adesione alla campagna realizzata da Libera e Gruppo Abele “Riparte il Futuro”: l’impegno a rendere trasparente la propria candidatura durante la campagna elettorale e di attuare la delibera “Trasparenza a costo zero” nei primi 300 giorni di mandato.

Al pari del neo-eletto sindaco di Sangano, Agnese Ugues,  entrambi i candidati al ballottaggio giavenese, Tizzani e Giacone , hanno aderito alla campagna e reso trasparente la propria candidatura: Tizzani, come richiesto, già per la tornata del 25, Giacone in ritardo ma in tempo per il ballottaggio di Domenica prossima.

Al sindaco eletto verrà consegnato il braccialetto bianco, simbolo del suo concreto impegno nella lotta alla corruzione.

Dalla politica Libera si attende coerenza, lungimiranza ma, prima ancora, onestà.
Pertanto, come ha fatto sin da subito, il presidio Don Pino Puglisi  monitorerà con attenzione la rispondenza delle azioni della futura amministrazione agli impegni sottoscritti nella piattaforma L7, perché crede fermamente nella lotta alla corruzione e ritiene che condividere con i cittadini le informazioni su chi li rappresenta e su come vengono spesi i soldi pubblici sia fondamentale: tanti occhi aperti rendono più difficile il malaffare.

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