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EMERGENCY, nuovo ambulatorio in un bene confiscato

Lunedì 15 luglio Emergency ha aperto un Poliambulatorio a Polistena, in provincia di Reggio Calabria. Il Poliambulatorio, il terzo di Emergency in Italia, nasce in collaborazione con Libera, la cooperativa Valle del Marro, la parrocchia Santa Marina Vergine e la Fondazione “Il cuore si scioglie” di Unicoop Firenze che in città stanno realizzando un polo culturale contro le mafie in un palazzo confiscato alla ‘ndrangheta, assegnato alla Parrocchia Santa Marina Vergine e ristrutturato grazie a un bando della Fondazione con il Sud.

Presso il Poliambulatorio di Polistena i medici e gli infermieri di Emergency offrono cure gratuite alle persone indigenti e ai migranti. Tre mediatori culturali svolgono attività di consulenza e orientamento socio-sanitario, si occupano delle pratiche per il rilascio del codice Stp (Straniero temporaneamente presente, che garantisce anche agli stranieri non regolari l’accesso al Servizio sanitario pubblico) e accompagnano i pazienti che necessitino di esami o visite presso le strutture pubbliche.

Emergency ha iniziato a lavorare nella zona nel 2011, con un ambulatorio mobile che prestava assistenza soprattutto ai migranti impegnati come braccianti nelle campagne della Piana di Gioia Tauro. Anche tra i pazienti del Poliambulatorio sono molti i braccianti agricoli: dolori muscolo scheletrici, dermatiti e patologie gastrointestinali sono le patologie ricorrenti, tutte determinate dalle difficili condizioni di vita e di lavoro.

Ecco il primo paziente del nostro nuovo Poliambulatorio di Polistena, in provincia di Reggio Calabria.
È un bracciante che lavora nei campi della Piana di Gioia Tauro, come molti dei pazienti che abbiamo curato in questa zona. Ai migranti e alle persone indigenti questo Poliambulatorio offre cure gratuite, orientamento socio-sanitario per il rilascio del codice Stp (Straniero temporaneamente presente, che garantisce anche agli stranieri non regolari l’accesso al Servizio sanitario pubblico) e l’accompagnamento in caso di bisogno di esami o visite presso le strutture pubbliche.

Il Poliambulatorio si trova in un palazzo confiscato alla ‘ndrangheta che sta diventando un polo culturale contro le mafie grazie al lavoro di Libera, la parrocchia Santa Marina Vergine, la cooperativa Valle del Marro, Fondazione “Il cuore si scioglie” di Unicoop Firenze e al contributo di Fondazione con il Sud.

Siamo arrivati a Polistena e nella Piana di Gioia Tauro due anni fa, con un ambulatorio mobile. Ora, con questa nuova struttura, abbiamo deciso di fermarci stabilmente: per rispondere a un bisogno del territorio, per rispettare il diritto – fondamentale – a essere curati, bene e gratis.