Serata con Giovanni Impastato

Una bellissima serata! Trascorsa ad ascoltare racconti di vita REALE. di come un”piccolo” uomo abbia sfidato e VINTO un mostro come la MAFIA. Si, VINTO, perchè, anche se è stato ucciso, lui è ancora vivo ogni giorno nei racconti e nella memoria di quanti si sentono spinti a ricalcare le sue impronte
Voglio ancora includere un bel commento di uno dei partecipanti:”incredibili racconti di vita, emozioni, lotte e resistenze in nome della dignità umana, di cui la legalità è uno degli strumenti. Fa arrabbiare, qualcuno ha lottato per una nazione diversa, noi arranchiamo per un paese diverso. Ma la lotta è la stessa, eliminare l’indifferenza, che sia colorata di grigio piuttosto che di un evidente nero. Chi ci racconta che è inutile, costui dovrebbe suscitare più paura che il peggior boss mafioso, perchè vuol dire che ha perduto la volontà. Dalla storia alle nostre generazioni, da Cinisi ad Almese, per non dimenticare e per non rassegnarsi, Giovanni Impastato e con lui la sua famiglia”. Simone Piani, Magda Morelli-

Un pensiero su “Serata con Giovanni Impastato

  1. Luisa Gabutti: una serata ricca di contenuti e profondamente emozionante: una grande lezione di lotta, portata avanti con quella determinazione che prima o poi riesce a raggiungere l’obiettivo. Mi ha molto colpito anche il continuo richiamo alla necessità di riconoscere ciò che di bello ci circonda, nella natura, nelle relazioni e la tenacia con cui tutto ciò vada difeso: bisogna educare al bello, battersi perchè tutto ciò venga conservato e non distrutto. Significa partecipare alla vita sociale e democratica ma in modo critico, significa osservare le leggi ma saperle anche contestare se queste sono lesive della dignità e della libertà degli uomini. E poi la figura della mamma Felicia…che donna!

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