Archivio mensile:marzo 2015

21 MARZO 2015: PARTE IL CORTEO DI LIBERA A BOLOGNA

 

BOLOGNA

GRASSO

A Bologna sono decine e decine di migliaia, un lungo corteo – quattro km di distanza dalla testa alla coda – da metà di via Andrea Costa,in zona stadio, fino a piazza Maggiore e poi piazza VIII agosto, per la Giornata contro le mafie. L’associazione Libera stima una partecipazione di 200mila persone (“Il 21 marzo più partecipato”, commenta il coordinatore regionale di Libera Daniele Borghi), una cifra assolutamente attendibile.

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In testa i famigliari delle vittime della mafia, dietro Libera Emilia-Romagna, poi gli studenti e i giovani, da tutta la provincia ma anche dalla Calabria e dalla Sicilia, da Mestre, da Savona, scout laici e cattolici con bandiere e zaini, intere classi delle medie e delle superiori, accompagnate dalle insegnanti, persino dalla Sardegna. Per arrivare in piazza Maggiore c’è voluta più di un’ora, due ore per piazza VIII agosto: ad accogliere lì don Luigi Ciotti centinaia di bambini delle scuole, e semplici cittadini, che lo salutano con un “Grazie don Luigi”. Il presidente del Senato Pietro Grasso arriva e abbraccia i parenti delle vittime; in particolare il padre di un agente ucciso nel 1989, Antonino Agostino: Vincenzo, sempre presente alle manifestazioni di Libera, ha 86 anni e una lunga barba, che, ribadisce, si taglierà solo quando avrà giustizia per il figlio. In piazza VIII agosto, piena all’inverosimile, in un silenzio surreale, mentre la gente è con gli occhi chiusi, inizia la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie, delle stragi e del terrorismo, mentre ancora in migliaia scorrono in via Indipendenza. Dal palco di piazza VIII agosto prende la parola, a nome di tutti i famigliari colpiti da un lutto per mano della mafia, Margherita Asta, che ha perso la madre e i fratelli nella strage di Pizzolungo: “Questa piazza chiede un salto di qualità alla politica. Ogni giorno sia il 21 marzo”.

PACE

Don Luigi Ciotti è arrivato allo Stadio verso le 9, dopo che i pullman avevano portato i parenti delle vittime, seicento, che con dignità alzano i cartelli, portano le foto dei loro cari, in silenzio chiedono giustizia e verità. “Non è più possibile andare avanti così, con mezze leggi o leggi di compromesso. Su corruzione e falso in bilancio occorrono leggi più determinate: corruzione e mafia sono due facce della stessa medaglia, lo dicono qui migliaia di giovani. Siamo qui – prosegue don Ciotti – non per commemorare ma per graffiare dentro le coscienze di tutti”. Dal palco di piazza VIII agosto, indirizzato ai politici: “Introducete il reddito di cittadinanza, cancellate il vitalizio ai deputati e senatori condannati in via definitiva per mafia e corruzione”, e avverte: “Libera è libera, nessuno la strumentalizzi o la usi, ma sia ben chiaro che ogni lotta per la giustizia sociale ci vedrà al fianco di chi ci mette la faccia”.

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Le uniche bandiere sono quelle di Libera, sventolate o portate addosso come scialli. Gli scout portano uno striscione arcobaleno della pace, lungo dieci metri. Viali bloccati, i pullman parcheggiati ai lati, corrono i ragazzi delle scuole. Dalle finestre la gente lancia fiori e petali sul corteo, saluta e applaude. “Oggi Bologna è la capitale dell’antimafia, ma è anche la capitale di un no deciso alla criminalità organizzata e alla corruzione”, commenta il sindacoVirginio Merola. “Oggi deve essere un momento di svolta nella vita civile del nostro paese”. Stefano Bonaccini, governatore della Regione, abbraccia il popolo di Libera: “Questa è la nostra regione, una terra che in questi giorni apre le braccia per accogliere un popolo che, come dice il carissimo don Luigi Ciotti, con la sua partecipazione vuole dire con chiarezza da che parte sta. “C’è un pezzo rilevante dell’Italia che scommette sull’onestà, sulla legalità e la voglia di dire che c’è un paese che sa reagire”. Per Romano Prodi è “una bella giornata, spero per tutta l’Italia, non solo per Bologna. Spero che aiuti le coscienze perché la lotta alla mafia va fatta tutti i giorni. E’ uno dei cortei più belli visti a Bologna”.

di ELEONORA CAPELLI e ILARIA VENTURI

(La Repubblica )

GIAVENO, LETTURA DEI NOMI DELLE VITTIME INNOCENTI DI MAFIA

La manifestazione in ricordo delle vittime innocenti di mafia preparata con il patrocinio del Comune e con il coinvolgimento delle scuole ha avuto un buon successo di partecipazione. Di questo siamo contenti augurandoci sempre più una sentita partecipazione e condivisione dei principi di solidarietà  di  LIBERA, affinchè LA VERITA’ ILLUMINI LA GIUSTIZIA.

Vi riportiamo alcune foto:

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La piazza è pronta, i ragazzi arrivano

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Si inizia con un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato di Tunisi

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VERSO IL 21 MARZO A GIAVENO: “La verità illumina la giustizia.”

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“La verità illumina la giustizia” questo è lo slogan scelto per la XX giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, promossa da Libera, che quest’anno ha scelto la città di Bologna per ospitare questo importante incontro annuale.

La Giornata della Memoria e dell’Impegno ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie: più di 900 nomi di vittime innocenti, semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perchè, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

Oltre che le vittime innocenti delle mafie, quest’anno verranno ricordate, in accordo con le associazioni dei famigliari , le vittime della strage del 2 agosto della Stazione di Bologna e le vittime della strage di Ustica, per le quali ricorre il 35esimo anniversario. 

Anche i presidi “Silvia Ruotolo” della Bassa Val di Susa e “Don Pino Puglisi” della Val Sangone si sono preparati  a celebrare questo importante momento, organizzando eventi pubblici e incontrando i ragazzi delle scuole del territorio, con lo scopo di favorire la nascita di  una cultura che rifiuti le scorciatoie e i compromessi ma si adoperi per la ricerca della verità : festeggiare il 21 marzo, infatti, non deve trasformarsi in una vetrina per chi vi aderisce, ma deve essere l’occasione per ribadire un impegno che si concretizza tutti i giorni nelle azioni che si mettono in campo come semplici cittadini e ancora di più in veste di amministratori e politici.

Don Luigi Ciotti esprime molto bene questo concetto invitandoci a riflettere sul fatto che “abbiamo il dovere di riconoscere un’ingombrante e scomoda verità e cioè che le mafie sono presenti perché glielo abbiamo permesso. La mafia è così pericolosa anche per il nostro parlare a vuoto, il nostro promettere e non fare, il nostro immobilismo. La prima mafia da eliminare, è la mafia delle parole”

Le vittime innocenti di mafia hanno pagato con la loro vita il coraggio della testimonianza e della coerenza, non limitandosi a promettere e a parlare a vuoto e soprattutto non restando immobili.

Ecco perchè la lettura dei loro nomi non deve limitarsi ad uno sterile esercizio di memoria: ricordarli significa assumersi pubblicamente l’impegno di seguirne l’esempio, ognuno per quello che può, significa non dimenticare che dietro questi nomi ci sono sofferenze che continuano ancora oggi, come di nuovo ci ricorda Luigi Ciotti: “Non si devono dimenticare i “morti vivi” della mafia, coloro che vivono senza sapere la verità, come i familiari delle vittime, coloro che hanno assistito alle stragi, portando con sé un ricordo e una sofferenza incancellabili, coloro che sono privati della propria libertà perché testimoni di giustizia. Rispetto a un tempo le mafie uccidono di meno, lasciano meno morti sulle strade. Non per sopraggiunti scrupoli morali, ma perché hanno capito che la violenza nuda e cruda è meno efficace dell’utilizzo di altri canali. Sono diminuiti i morti ammazzati, sono aumentati i “morti vivi”.

Per permettere a chi lo desidera di partecipare alla manifestazione di Bologna, i presidi “Silvia Ruotolo” e “Don Pino Puglisi” anticiperanno la celebrazione a venerdì 20 marzo:  a Buttigliera alle ore 17 in via Reano 3 davanti al Municipio, la lettura dei nomi avverrà in collaborazione con le scuole;; a Giaveno alle ore 11 in Piazza S. Lorenzo la manifestazione si svolgerà con il patrocinio del Comune e in collaborazione con le scuole locali.

Impegnarsi per arrivare alla verità che illumina la giustizia è l’invito che Libera rivolge a tutti per non vivere il proprio tempo con rassegnazione ma come attori impegnati in prima fila nella difesa della legalità.

 

Torino, Giornata Regionale della Memoria e dell’Impegno

Venderdì 20 marzo alle 9:30
Ritrovo in Piazza Vittorio Veneto

Il 21 marzo 2015 sarà BOLOGNA ad ospitare la XX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie. “La verità illumina la giustizia“, questo lo slogan scelto per la ventesima edizione di questa giornata.

Il Piemonte sarà presente ed ha inoltre deciso di commemorare questa giornata a livello regionale. Il 20 Marzo, infatti, Torino ospiterà questo importante evento. Ci troveremo in piazza Vittorio Veneto alle 9,30, percorreremo via Po e raggiungeremo piazza Carignano dove leggeremo gli oltre 900 nomi delle vittime innocenti delle mafie e faremo il punto della lotta alle mafie nella nostra Regione. Con noi ci saranno i rappresentanti istituzionali di Regione Piemonte e città di Torino.

Invitiamo tutti i cittadini a partecipare e costruire una lampadina di carta sulla quale scrivere il proprio ideale di giustizia, da condividere con tutti i partecipanti

Per informazioni:
contattare la segreteria di Libera Piemonte (Elena Lumetta o Francesca Rubino)

Tel. 0113841081

E-mail: info@liberapiemonte.it

MANIFESTO ANTIMAFIA

Stupendo pomeriggio di formazione ieri alla Certosa 1515 ad Avigliana.

Con gli amici dei presidi Bassa Val Susa, Val Sangone , Beinasco e Biella, si è “scavato ” e DIGERITO il libro di Nando Della Chiesa “MANIFESTO ANTIMAFIA”.

Si è potuto fare in modo agevole anche grazie alle “slide” preparate da Domenico del Presidio Libera Biella e dalla presentazione di Luisa.

Belle le esortazioni a non CEDERE ma sforzarsi di DIFFONDERE CON CONSAPEVOLEZZA L’ANTIMAFIA.

Manifestoantimafia

http://ita.calameo.com/read/003420203f0cc62514e8d

(all’indirizzo sopra, una visione delle slide)